16.03.07
Psicoanalisi e domanda sociale. Educare all'impossibile?
Associatione lacanienne internationale
Associazione freudiana
sede di Torino
Sabato 31 marzo e domenica 1 aprile 2007
h.9,30-13 e 14,30 – 18
sala conferenze dell’Archivio di Stato
Piazzetta Mollino – Piazza Castello 209
Torino
Incontriamo oggi una domanda di aiuto riguardo a funzioni e legami che in passato sembravano sostenute essenzialmente dalla fiducia in un sapere trasmesso o personale che all’occasione non sarebbe mancato. Come si fa a diventare bravi genitori? Ad avere un rapporto sentimentale soddisfacente? A trovare il lavoro in cui realizzarsi? Ad avere un’alimentazione corretta?...
È una domanda che si confronta ad un ideale ed è rivolta ad un sapere tecnico capace di realizzarlo. È una domanda sociale in quanto riproduce a livello individuale alcuni imperativi del discorso comune. Quando non trova ricette efficaci, può interrogare uno psicoanalista, ma è pronta a cadere delusa quando incontra l’invito ad un lavoro personale.
Non diversamente la psicoanalisi si trova ad intervenire con gli operatori sociali, in prima linea nell’affrontare le conseguenze del discorso collettivo su questioni di educazione, di assistenza e di ricostruzione del legame sociale: sia che offra il suo sapere per tradurre in un altro linguaggio la questione, sia che offra un luogo per riflettere a partire dal sapere di chi la pone, la psicoanalisi oggi si scontra con l’impotenza nella delusione e nel risentimento.
Anche all’interno del suo campo, ad esempio quando riceve una domanda di formazione alla psicoterapia, non è senza problemi la trasmissione di una posizione nella cura che rispetti la divisione soggettiva messa in luce da Freud con la scoperta dell’inconscio, tanto più quando si tratta di operare fuori dagli ambiti tradizionali di cura.
È opportuno dunque ritornare sulla definizione di “impossibile” che Freud ha dato ai tre mestieri di educare, governare e psicoanalizzare e sullo scivolamento verso l’impotenza che Lacan ci ha insegnato a leggere come misconoscimento dell’impossibile. Alla luce di questa riflessione ci proponiamo di analizzare le conseguenze che il radicale mutamento nel discorso sociale del concetto di impossibile porta con sé e interrogarci su come nel nostro lavoro e nella collaborazione con il lavoro di altri è possibile un saper fare con l’impossibile.
Responsabili
Fabrizio Gambini, Janine Marchionni-Eppe, Renata Miletto
INTERVENTI
Albarello Carlo: L’idioma delle scuole e il loro im(possibile) envers
psicoanalista – membro ALI - Roma
Chiari Alexis: Alcune osservazioni sulla realtà
psicoanalista – membro ALI - Grenoble
Gambini Fabrizio: Non è tutto l’oro quello che luccica
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI - Torino
Grosso Leopoldo: La domanda di aiuto oggi
psicologo, vice-presidente dell’Associazione Gruppo Abele
Lebrun Jean-Pierre: Una crisi della legittimità
psicoanalista - mebro ALI –Namour
Luciano Adriana: Le professioni impossibili tra sopravvalutazione e disconoscimento
sociologa – Università di Torino
Marchionni-Eppe Janine: Educare all’mpossibile o con l’impossibile?
psicoanalista – Membro Associazione freudiana e ALI – Chambery e Torino
Miletto Renata: Domandiamo ancora la luna?
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI – Torino
Montorfano Emanuele: Il mal-inteso dell’esclusione
psicologo – consulente nel campo del lavoro sociale
Perini Mario. Si vis pacem, para bellum
psichiatra-psicoanalista membro AIPsi - consulente d’organizzazione - direttore del Consorzio IL NODO group
Piunti Patrizia: Psichiatria e trasmissione di un sapere
psicoanalista – membro ALI - Roma
Sciara Louis: Il Reale come impossibile da educare
psicoanalista – membro ALI – Parigi
Testa Luciana. I figli senza credito: educati all’impossibile!
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI – Torino
Zucca Fabrizio: Domanda di psicoanalisi nel lavoro sociale: rappresentazioni, funzioni, criticità
psicologo e psicoterapeuta – Studio Co.S.S.
E prevista la traduzione in consecutiva dei relatori francesi e la distribuzione della traduzione in francese delle relaziuoni in italiano.
Quota di partecipazione: 90 euro, 55 per gli studenti.
Le prenotazioni possono essere indirizzate all’Associazione freudiana
tramite uno dei suoi recapiti.
Associazione freudiana
c.so Vittorio Emanuele 172
10123 Torino
011 4340539-fax 011 4305426
rmiletto@virgilio.it
Posted by Direzione at 16.03.07 07:30