Laboratorio Freudiano per la formazione degli psicoterapeuti - sede di Milano
Scuola di specializzazione quadriennale di indirizzo lacaniano
Riconoscimento MIUR (Ministero dell’Università) ai sensi della Legge 56/89 Decreto del 30/05/2002
La sede milanese del Laboratorio Freudiano è stata inaugurata nel 1993, anno in cui Cosa Freudiana, la prima associazione lacaniana ad operare in Italia, fonda a Roma il Laboratorio. Concepito per lavorare (nell’ambito del quadro giuridico italiano e nella scia dell’idea lacaniana di Scuola) sulla pratica clinica che la società riconosce sotto il nome di psicoterapia e sulla domanda di formazione degli aspiranti operatori in questo settore, il Laboratorio si avvale della lunga e ricca tradizione di ricerca e di insegnamento dell’associazione di cui è emanazione. Dal 1998 la sede milanese del Laboratorio ha intrecciato le sue attività con quelle della Scuola di Psicanalisi di Milano che rappresenta in questa città l’Association Lacanienne Internationale.
Come nella sede di Roma, l’attività didattica e pratico-formativa del Laboratorio si prefigge di fornire gli strumenti di base che permettano all’allievo di:
– orientarsi all’interno dei fondamentali modelli clinici e teorici;
– avviarsi ad una pratica dell’ascolto che consenta di formulare una diagnosi differenziale e di scegliere le modalità più appropriate per intervenire, in ambito istituzionale e privato, sul disagio clinico in tutte le varietà (quantitative e qualitative) delle sue forme.
La sede milanese del Laboratorio riserva un’attenzione particolare alle patologie dell’infanzia e dell’adolescenza in quanto portatrici e rivelatrici elettive delle forme sociali del sintomo e dell’attuale “disagio nella civiltà”.
L’offerta formativa consiste nel fornire, in particolar modo agli allievi che intendano lavorare nelle istituzioni scolastiche, medico-ospedaliere, giudiziarie, nelle comunità, gli strumenti per un ascolto che renda il loro intervento adeguato alle nuove complessità del disagio soggettivo e sufficientemente efficace.
Il Laboratorio freudiano insiste sulla centralità della clinica e sulla formazione incentrata sull’analisi personale. Tale analisi costituisce, infatti, la condizione imprescindibile per introdursi alle dinamiche transferenziali che operano nella cura e ne costituiscono il supporto e il motore.
Indirizzo formativo
Psicanalisi freudiana secondo l’insegnamento di Lacan.
Riferimenti nazionali
Cosa Freudiana (Roma), Associazione Freudiana (Torino).
Riferimenti internazionali
Association Lacanienne Internationale (ALI, ex Association Freudienne Internationale), Fondation Européenne pour la Psychanalyse (FEP).
Presidenti onorari
Moustapha Safouan, Marcel Czermak
Docenti interni
Luigi Burzotta (psicoterapeuta e psicanalista, Cosa Freudiana e FEP); Muriel Drazien (medico e psicanalista, Cosa Freudiana e ALI); Marisa Fiumanò (psicoterapeuta e psicanalista, Cosa Freudiana e ALI); Susana Morath (psicoterapeuta e psicanalista, ALI); Raffaele Palermo (psicoterapeuta e psicanalista, ALI); Johanna Venneman (psicoterapeuta e psicanalista, Cosa Freudiana e ALI).
Docenti esterni
Isabella Abalsamo (psicoterapeuta e psicanalista, ALI); Roland Benedikter (docente di Filosofia, Antropologia e Scienze della Cultura, Università di Innsbruck e Università di Vienna); Mario Bottone (psicoterapeuta, Centro Lacaniano di Napoli); Ida Finzi (psicoterapeuta, responsabile del Servizio professioni aggiornamento e ricerca della Regione Lombardia); Carlo Formenti (sociologo e saggista, giornalista del «Corriere della Sera»); Fabrizio Gambini (psichiatra e psicanalista, responsabile servizi psichiatrici ASL 2 di Torino, ALI); Serge Gaudé (psicanalista, ALI); Marie Christine Laznik (psicologa clinica, psicanalista, Centro “Alfred Binet” di Parigi, ALI); Renata Miletto (psicoterapeuta e psicanalista, ALI); Pieraldo Rovatti (docente di Filosofia teoretica, Università degli Studi di Trieste); Luciana Testa (psicanalista e psicoterapeuta, ALI); Jean-Jacques Tyszler (psichiatra, psicanalista, ALI).
Docenti responsabili della supervisione
Muriel Drazien, Marisa Fiumanò, Fabrizio Gambini, Susana Morath, Raffaele Palermo.
I docenti, fatti salvi gli insegnamenti di Antropologia, Linguistica e Teorie dell’io e della soggettività, sono tutti (con l’eccezione di Ida Finzi) membri di Cosa Freudiana e/o dell’Association Lacanienne Internationale.
Monte ore annuo complessivo e sua ripartizione
In ottemperanza alle direttive ministeriali, il Laboratorio ha durata quadriennale e svolge un insegnamento che copre un monte ore annuo complessivo di 400 (comprensivo di insegnamento teorico e della supervisione) e di 100 di tirocinio guidato. Allo stato attuale le strutture e attrezzature disponibili nella sede di Milano sono in grado di accogliere 10 allievi per ciascun anno di corso. L’insegnamento è svolto dai docenti del Laboratorio e integrato (per gli insegnamenti di Metodologie cliniche, Linguistica, Antropologia, Teorie dell’io e della soggettività) da docenti esterni.
Il primo anno (propedeutico) traccia, negli aspetti storici e teorici generali, il campo disciplinare in cui si colloca l’intervento terapeutico.
Il secondo anno prevede una rassegna dei modelli teorici e delle metodologie di intervento clinico dei diversi indirizzi psicologici e psicanalitici, introduce inoltre elementi specifici dell’indirizzo teorico del Laboratorio.
Il terzo e quarto anno entrano nel merito della teoria e della pratica della cura e prevedono insegnamenti complementari di antropologia strutturale, linguistica e topologia.
Gli allievi sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche della scuola quale che sia la loro forma (lezioni, letture guidate, giornate di studio, conferenze, presentazione di libri ecc.)
Tirocinio e supervisione
L’attività formativa del Laboratorio comprende un tirocinio pratico di almeno 100 ore che gli allievi, grazie ad apposite convenzioni, hanno la possibilità di svolgere all’interno di strutture, pubbliche o convenzionate, in cui operano psichiatri, psicoterapeuti, psicanalisti che sono docenti del Laboratorio o che collaborano strettamente con esso. A loro è affidata la responsabilità di guidare l’allievo orientandolo nel corso del tirocinio stesso.
Il tirocinio guidato è strutturato in modo da garantire all’allievo di trarre il massimo profitto dalla sua pratica individuale; esso è affiancato dalle supervisioni, affidate ai docenti del Laboratorio che hanno una lunga pratica clinica e che già svolgono tale attività.
Le supervisioni si svolgono individualmente o in gruppi ristretti di massimo quattro persone, con periodicità quindicinale.
La scelta del supervisore (compatibilmente con il numero delle richieste e la disponibilità dello stesso) è lasciata all’allievo.
L’opportunità di effettuare una supervisione individuale o di gruppo viene stabilita anche in base al tipo di formazione personale dell’allievo, se abbia o no in corso un’analisi personale, oltre che in base alla sua richiesta ed esigenza.
L’orientamento dell’allievo verso l’una o l’altra scelta è affidato alla sensibilità clinica e all’esperienza del supervisore.
Il controllo del supervisore guida l’allievo ad individuare uno stile d’intervento che rispetti le parole del paziente ed eviti forme di opacità trasferenziali. Dal secondo anno in avanti il supervisore è impegnato in un’azione costante di orientamento delle dinamiche di transfert che l’allievo sperimenta nel corso del tirocinio. Il tirocinio istituzionale e la sua supervisione si svolgono secondo una modalità che è abituale e sperimentata nell’insegnamento lacaniano. L’integrazione tra queste due pratiche è considerata dalla tradizione scientifica, cui il Laboratorio si riferisce, parte indispensabile della formazione clinica.
Strutture presso le quali è possibile effettuare il tirocinio e la supervisione
Associazione per l’intervento sociale sull’emarginazione in Lombardia (AISEL) - Milano (Dir. Dr. Raffaele Palermo).
Azienda U.S.S.L. n. 37 della Regione Lombardia.
Azienda Sanitaria Locale 2 TORINO.
Si sta procedendo inoltre alla stipula di apposite convenzioni per consentire agli allievi del Laboratorio di effettuare stages di formazione in Francia.
Responsabile: Muriel Drazien
Responsabile della Sede di Milano: Marisa Fiumanò
Sede: Via Luosi, 29 – 20131 Milano
Posted by Direzione at
11:46
Associazione lacaniana a Milano
L'
Associazione lacaniana a Milano ha per scopo di assicurare la formazione degli
psicanalisti, garantire la loro qualificazione, favorire lo sviluppo
della loro disciplina, la ricerca clinica e teorica, il sostegno alla
circolazione sociale del discorso analitico così come è
stato formulato da Jacques Lacan.
Essa è collegata all’
Association lacanienne internationale
che ha sede a Parigi e all’
École Rhône Alpes
d’etudes freudiennes et lacaniennes con sede a Grenoble. Il
collegamento con le due Associazioni è negli scopi e nei
principi, e si attua anche tramite legami di rappresentanza
reciproca.
L’Associazione lacaniana a Milano prosegue le attività di
insegnamento, ricerca e formazione che dal 1999 sono state svolte
dalla
Scuola di psicanalisi di Milano in collaborazione con
prestigiose istituzioni culturali della città, come la Libreria
Feltrinelli di via Manzoni e il Centre Culturel Français
o con Enti pubblici, come la Provincia e il Comune di Milano.
A livello nazionale, l'Associazione lacaniana a Milano collabora
con Cosa Freudiana (Roma) e l’Associazione Freudiana
(Torino). A livello internazionale, con la già citata
École d’Études Freudiennes et Lacaniennes
e con la Fondation Européenne pour la Psychanalyse.
L'Associazione intrattiene anche una rete di scambi e ricerche con analisti
appartenenti ad altre Scuole e Associazioni, sia in Italia sia
all’estero, nell’intento di superare i narcisismi delle
“piccole differenze” che fanno ostacolo al transfert di
lavoro.
Pur mantenendo la peculiarità dei suoi obiettivi e del discorso
che la fonda, l'Associazione articola le sue attività con
quelle del Laboratorio Freudiano per la formazione degli
psicoterapeuti, nella logica di una “psicanalisi in
estensione” che non ignora i mutamenti sociali e, nella
fattispecie, legislativi.
Sede: via Luosi
29 -20131 Milano
Posted by Direzione at
09:54
10.04.03
Iscrizioni
Segreteria e iscrizioni
Per iscriversi al Laboratorio Freudiano di Milano occorre contattare la Segreteria, inviando una mail a Alessandro Bertoloni o telefonando (Alessandro Bertoloni, 347 8445889) indicando: nome e cognome, indirizzo, telefono, titolo di studio, professione.
Modalità e criteri di ammissione
I candidati all'ammissione devono essere in possesso di un diploma di laurea in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, ovvero risultare iscritti all'Albo degli Psicologi ai sensi degli artt. 32 e 33 della L. 56/89.
I candidati svolgono colloqui, il cui numero è stabilito caso per caso, con due o più docenti del Laboratorio che siano responsabili della supervisione. I colloqui sono tesi ad accertare che l'aspirante allievo intenda seguire un cursus di formazione coerente con l'indirizzo teorico del Laboratorio e dimostri di essere propenso a lavorare sulla sua domanda di formazione. I docenti che svolgono il colloquio ne riferiscono al Consiglio del Laboratorio il quale, consultato il Comitato scientifico, decide dell'ammissione.
Costi
Per coloro che rispondono ai requisiti richiesti per l'ottenimento del Diploma di Psicoterapeuta presso il Laboratorio freudiano il costo è di Euro 2500 annuali.
Modalità di pagamento: rateale o in unica soluzione; a mezzo contanti o assegno bancario o postale.
Posted by Direzione at
16:44
Formazione permanente
Formazione permanente
Il Laboratorio freudiano organizza corsi di Formazione Permanente rivolti a coloro che non abbiano titolo giuridico per l’ammissione alla Scuola di specializzazione per psicoterapeuti, vale a dire a operatori nel campo socio-sanitario, insegnanti, assistenti sociali, giuristi ecc.
La Formazione Permanente è aperta anche a coloro che abbiano già titolo per operare come psicoterapeuti.
Il Laboratorio ha effettuato la propria registrazione presso il Ministero della Salute ed è perciò abilitato all’attribuzione dei crediti formativi.
Costi
Il costo della Formazione permanente è di Euro 560 annuali (inclusa IVA 20%).
Modalità di pagamento: rateale o unica soluzione; a mezzo contanti o con assegno bancario o postale.
Posted by Direzione at
16:40