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PUBBLICAZIONI

QUADERNI LACANIANI
Hans 100 anni. Il contributo di Jacques Lacan alla psicanalisi dei bambini. Milano 2004.
Che cosa chiamiamo autismo? Le sorprese della clinica. Roma 2004.
Lacan 100 anni. Mosè e il Nome-del-Padre. Roma 2005.
Clinica dell'adolescenza. Clinique de l'adolescence di C. Tyzler. Roma 2005.
La psicanalisi è adatta ai bambini?

Per informazioni rivolgersi alla segreteria

16.03.07

Psicoanalisi e domanda sociale. Educare all'impossibile?

Associatione lacanienne internationale
Associazione freudiana


sede di Torino

Sabato 31 marzo e domenica 1 aprile 2007
h.9,30-13 e 14,30 – 18

sala conferenze dell’Archivio di Stato
Piazzetta Mollino – Piazza Castello 209
Torino


Incontriamo oggi una domanda di aiuto riguardo a funzioni e legami che in passato sembravano sostenute essenzialmente dalla fiducia in un sapere trasmesso o personale che all’occasione non sarebbe mancato. Come si fa a diventare bravi genitori? Ad avere un rapporto sentimentale soddisfacente? A trovare il lavoro in cui realizzarsi? Ad avere un’alimentazione corretta?...

È una domanda che si confronta ad un ideale ed è rivolta ad un sapere tecnico capace di realizzarlo. È una domanda sociale in quanto riproduce a livello individuale alcuni imperativi del discorso comune. Quando non trova ricette efficaci, può interrogare uno psicoanalista, ma è pronta a cadere delusa quando incontra l’invito ad un lavoro personale.
Non diversamente la psicoanalisi si trova ad intervenire con gli operatori sociali, in prima linea nell’affrontare le conseguenze del discorso collettivo su questioni di educazione, di assistenza e di ricostruzione del legame sociale: sia che offra il suo sapere per tradurre in un altro linguaggio la questione, sia che offra un luogo per riflettere a partire dal sapere di chi la pone, la psicoanalisi oggi si scontra con l’impotenza nella delusione e nel risentimento.
Anche all’interno del suo campo, ad esempio quando riceve una domanda di formazione alla psicoterapia, non è senza problemi la trasmissione di una posizione nella cura che rispetti la divisione soggettiva messa in luce da Freud con la scoperta dell’inconscio, tanto più quando si tratta di operare fuori dagli ambiti tradizionali di cura.
È opportuno dunque ritornare sulla definizione di “impossibile” che Freud ha dato ai tre mestieri di educare, governare e psicoanalizzare e sullo scivolamento verso l’impotenza che Lacan ci ha insegnato a leggere come misconoscimento dell’impossibile. Alla luce di questa riflessione ci proponiamo di analizzare le conseguenze che il radicale mutamento nel discorso sociale del concetto di impossibile porta con sé e interrogarci su come nel nostro lavoro e nella collaborazione con il lavoro di altri è possibile un saper fare con l’impossibile.


Responsabili
Fabrizio Gambini, Janine Marchionni-Eppe, Renata Miletto

INTERVENTI

Albarello Carlo: L’idioma delle scuole e il loro im(possibile) envers
psicoanalista – membro ALI - Roma
Chiari Alexis: Alcune osservazioni sulla realtà
psicoanalista – membro ALI - Grenoble
Gambini Fabrizio: Non è tutto l’oro quello che luccica
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI - Torino
Grosso Leopoldo: La domanda di aiuto oggi
psicologo, vice-presidente dell’Associazione Gruppo Abele
Lebrun Jean-Pierre: Una crisi della legittimità
psicoanalista - mebro ALI –Namour
Luciano Adriana: Le professioni impossibili tra sopravvalutazione e disconoscimento
sociologa – Università di Torino
Marchionni-Eppe Janine: Educare all’mpossibile o con l’impossibile?
psicoanalista – Membro Associazione freudiana e ALI – Chambery e Torino
Miletto Renata: Domandiamo ancora la luna?
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI – Torino
Montorfano Emanuele: Il mal-inteso dell’esclusione
psicologo – consulente nel campo del lavoro sociale
Perini Mario. Si vis pacem, para bellum
psichiatra-psicoanalista membro AIPsi - consulente d’organizzazione - direttore del Consorzio IL NODO group
Piunti Patrizia: Psichiatria e trasmissione di un sapere
psicoanalista – membro ALI - Roma
Sciara Louis: Il Reale come impossibile da educare
psicoanalista – membro ALI – Parigi
Testa Luciana. I figli senza credito: educati all’impossibile!
psicoanalista – membro Associazione freudiana e ALI – Torino
Zucca Fabrizio: Domanda di psicoanalisi nel lavoro sociale: rappresentazioni, funzioni, criticità
psicologo e psicoterapeuta – Studio Co.S.S.

E prevista la traduzione in consecutiva dei relatori francesi e la distribuzione della traduzione in francese delle relaziuoni in italiano.
Quota di partecipazione: 90 euro, 55 per gli studenti.
Le prenotazioni possono essere indirizzate all’Associazione freudiana
tramite uno dei suoi recapiti.

Associazione freudiana
c.so Vittorio Emanuele 172
10123 Torino
011 4340539-fax 011 4305426
rmiletto@virgilio.it

19.05.06

Questioni di struttura e di transfert

venerdì 19 maggio dalle 18,30 alle 20,30
sabato 20 maggio dalle 9.30 alle 13,00
presso la sala conferenze della libreria Claudiana a Milano in via F. Sforza 12/a

seminario di

Jean-Jacques Tyszler

psichiatra e psicanalista dell'Association lacanienne internationale

A partire da cure analitiche con pazienti seguiti in pratiche private, alcuni elementi caratteristici del transfert in relazione ai limiti imposti dalle strutture cliniche.

10.03.06

Con quale oggetto lavoriamo oggi nella psicanalisi col bambino

sabato 18 marzo dalle ore 9.30
presso la sala conferenze della libreria Claudiana a Milano
in via F. Sforza 12/a

seminario di

Christian Rey

La questione dell'oggetto nella psicanalisi con i bambini esaminata attraverso casi ricavati dalla clinica contemporanea e dalla letteratura classica

Bibiliografia consigliata
Jean-Paul Hiltenbrand, Objet freudien non identifié,
in «La Célibataire», Automne-Hiver 2000, Erès.
Charles Melman, Pour introduire à la psychanalyse aujourd'hui,
Editions de l’Association lacanienne internationale.


Cristian Rey, psichiatra infantile, è a capo del Servizio pediatrico del bambino, CHS di Savoia (Chambéry) e psicanalista dell'Association lacanienne internationale

17.02.06

Che cos'è una struttura? A che cosa serve definirla nella nostra clinica?

venerdì 24 febbraio alle ore 19.00
presso la sala conferenze della libreria Claudiana a Milano
in via F. Sforza 12/a

 

jean-louis chassaing

La clinica psichiatrica si è costituita secondo il modello scientifico dell’osservazione. Questo richiede certamente un approccio non privo di teoria (e), al singolare o al plurale.
Alcuni partigiani di un cosiddetto “naturalismo”, o anche l’epoca attuale, possono contestare l’appoggio su delle teorie, in generale in nome di una spontaneità, di un intuizionismo, cioè di un pragmatismo di buona qualità! Ma l’intuizionismo è stata una corrente filosofica, come il pragmatismo. Quanto alla “spontaneità”…!

Per il pragmatismo: Freud non ha forse attinto alle fonti di Stuart Mill, uno dei fondatori della corrente, in particolare nella sua analisi, al tempo stesso classica e personale, di una teoria delle afasie, più appoggiata sul linguaggio e già sull’associazionismo di quella dei maîtres neurologi della sua epoca? La psicanalisi ha arricchito la psichiatria con le proprie osservazioni a partire da nuove teorizzazioni, attingendo alle sottili osservazioni cliniche degli “alienisti”.

La fenomenologia è stata, in seguito, un apporto importante nella costituzione del sapere clinico. Perché questo, legato all’osservazione in referenza alle diverse teorie, in genere filosofiche, si istituiva in quel momento come una nosologia classificatrice. Dalla semiologia alla tassonomia o alla nosologia. La cosiddetta modernità, ad esempio, i differenti DSM (ognuno dei quali è, contrariamente a ciò che viene detto, strettamente dipendente dalle teorie della propria epoca) si smarcano da questo legame della semiologia dell’osservazione e di una nosografia, cioè una nosologia.

Dietro, o con, l’osservazione dei fatti bruti (?), la questione della costituzione, con il costituzionalismo, poi della struttura aiutavano non solo al reperimento dei segni, ma all’elaborazione di entità cliniche, così come alla finezza della diagnosi differenziale.

Lo strutturalismo, corrente molto disparata ma efficace ad una certa epoca, in diverse discipline, ha tenuto un posto importante nella vita intellettuale. Il che non esclude la sua critica.
Così parlare di struttura in clinica fa parte della storia, una storia delle scienze dell’osservazione e delle classificazioni. Noi la considereremo soprattutto nella sua necessità, forse leggermente differente, sia storicamente sia nella sua pratica, per affrontare la patologia mentale in psichiatria, oppure allo scopo di aiutare a reperire elementi differenti nella psicanalisi.

J.-L. Chassaing, membro dell’Association lacanienne internationale, è psichiatra e psicanalista a Clermont Ferrand

ingresso libero

27.01.06

Coppie/Couples. Roma 17-18 febbraio 2006

Coppie/Couples. Giornate di studio internazionali

Roma, 17-18 febbraio 2006
Goethe-Institut Roma

soggetto-oggetto
maschile-femminile
amante-amato
sado-maso
madre-figlio
maestro-allievo
apollo-dafne
occidente-oriente

Associazione Psicanalitica Cosa Freudiana - Association Lacanienne Internationale - Associazione Lacaniana Milano - Associazione Freudiana Torino - Laboratorio Freudiano Roma

ABSTRACT DEGLI INTERVENTI: www.lacanlab.it, nella sezione clinica
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: info@lacanlab.it
BROCHURE CON IL PROGRAMMA E CON LA FICHE DI ISCRIZIONE

27.06.05

Desiderio di uomo, desiderio di donna, che cosa dirne? Milano, 17-18 settembre 2005

Association lacanienne internationale
Associazione lacaniana a Milano
École Rhône-Alpes d'études freudiennes et lacaniennes
in collaborazione con il Centre Culturel Français de Milan

Desiderio di uomo, desiderio di donna, che cosa dirne?

Responsabili: J.L. Chassaing, M. Fiumanò, J.-P. Hiltenbrand, F. Rey

Freud aveva definito la libido, nella sua essenza, sempre maschile, il che implica che ogni desiderio proietti sul proprio orizzonte la referenza fallica. Una disposizione del genere dovrebbe soddisfare l’ideologia egualitaria delle nostre società: un sintomo fallico per tutti. Se l’ideale è una coppia di due ragazzi resta sospesa la questione di quale dei due è mancato!




LUOGO
Le giornate di studio si svolgeranno presso il Centre Culturel Français, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 63 – 20123 Milano


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QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La quota di iscrizione al convegno è di euro 70; per gli studenti (su presentazione di un documento attestante) e per gli under 26: euro 30
(Frais d’inscription: euro 70; reduction pour les étudiants – une attestation sera demandée – et under 26: euro 30)

ISCRIZIONE
L’iscrizione al convegno si effettua spedendo la SCHEDA DI ISCRIZIONE (vedi sotto) debitamente compilata a Laboratorio freudiano, via Luosi 29 – 20131 Milano, unitamente alla fotocopia della ricevuta di pagamento della quota di iscrizione
(Pour s’inscrire, il faut envoyer la SCHEDA DI ISCRIZIONE à Laboratorio freudiano, via Luosi 29 – 20139 Milano Italia, et la copie du reçu de virement)

MODALITÀ DI PAGAMENTO
bonifico sul c/c n. 38361754, ABI 07601 – CAB 01600 intestato a “Laboratorio Freudiano” con l’indicazione “Giornate di studio settembre 2005” (la ricevuta sarà da spedire, in fotocopia, insieme alla scheda di iscrizione). Banca d’appoggio: POSTE ITALIANE.

POUR LE PAYEMENT, DE L'ÉTRANGER
Virement à l’ordre du compte du “Laboratorio freudiano” c/o banque POSTE ITALIANE
code IBAN: IT83 G07601 01600 000038361754



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SCHEDA DI ISCRIZIONE
alle giornate di studio del 17 e 18 settembre 2005 a Milano (Centre Culturel Français, corso Magenta 63 – 20123 Milano)
Desiderio di uomo, desiderio di donna, che cosa dirne?



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Prov.


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Istituzione


Quota di iscrizione 70 30 (barrare)



INVIARE LA SCHEDA A: LABORATORIO FREUDIANO – VIA LUOSI 29, 20131 MILANO (ITALIA)



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